L'incremento della domanda presenta esigenze specifiche che richiedono una organizzazione dei servizi a livello sia locale che nazionale.
Ci sono diversi vantaggi su cui l’Italia può contare: un clima piuttosto temperato, una buona disponibilità di strutture ricettive di qualità e un'ampia rete di strade a bassa intensità di traffico che offrono un'opportunità preziosa per diventare delle vere e proprie ciclovie.
Ci sono però anche diverse criticità, prima fra tutte la mancanza di una strategia coordinata a livello nazionale per lo sviluppo del cicloturismo, che possa sviluppare una rete cicloturistica integrata. È necessaria una gestione centralizzata che integri le diverse iniziative e migliori l'efficacia nell'utilizzo delle risorse per lo sviluppo delle infrastrutture.
I servizi più cruciali nella scelta della destinazione cicloturistica includono la presenza di parcheggi sicuri per le biciclette, la sicurezza dei percorsi e l'accessibilità all'assistenza tecnica. Nel complesso, oltre l'80% dei cicloturisti valuta positivamente i servizi offerti sul territorio, ma c’è ancora un gran margine di miglioramento.
Tutto lascia sperare che questo cambiamento sia in atto, a partire dall’esplicito richiamo al cicloturismo nel Piano Strategico del Turismo approvato il 17 luglio 2023, che mira a rafforzare la competitività dell’offerta turistico-culturale italiana dal punto di vista organizzativo e gestionale dei servizi.